Storicamente nota per le sue acque curative, Bagni San Filippo ha uno stabilimento termale dotato di piscina e centro benessere e un’area libera, chiamata Fosso Bianco, un torrente immerso nel bosco dove confluiscono diverse sorgenti di acqua calda in un susseguirsi di “pozze” (vasche) dove è possibile fare il bagno tutto l’ anno e ammirare le particolari concrezioni di carbonato di calcio, che per le suggestive forme hanno ispirato diversi nomi come “La balena bianca”.

Purtroppo arrivati sul luogo ci siamo trovati davanti la situazione spiacevole che vedete nella foto. Nonostante ci fosse il divieto di balneazione e arrampicamento lungo la parete di calcare, le persone si accalcavano per scalarla. Bambini che salivano e scendevano sotto gli occhi dei genitori con il rischio di cadere da 5/6 metri di altezza.

Presenza di cani a inizio torrente che facevano il bagno nelle pozze superiori, mentre nelle pozze inferiori dove confluisce l’acqua, c’erano adulti e bambini inconsapevoli.

Si nota anche che su alcune pareti della formazione, alcune persone hanno scritto sopra i loro nomi.
Amache legate agli alberi, tende da campeggio montate in riva al fiume, infradito rotte ed indumenti abbandonati lungo il percorso insieme a resti di cibo, sigarette, pannolini, insomma l’inciviltà la fa da sovrana.
Anche da punto di vista sanitario, si rendono conto le persone con i cani che in questo modo si contamina l’acqua del torrente? Non solo per le persone ma anche per gli altri animali selvatici, che magari più a valle utilizzano l’acqua come forma di sostentamento e per questo ne muoiono.